PALERMO – Sono stati diffusi dal sito del Comune di Palermo circa i dati demografici della città fino al 31 – dicembre – 2018.
- Popolazione Residente: Dai dati risulta che al fine del mese di dicembre del 2018 gli abitanti residenti a Palermo sono 663.401, una diminuzione dello -0,7% rispetto al 2017. Mentre un confronto con l’ultimo censimento nazionale, del 2011, risulta un incremento di 5.840 unità (+0,9%)
- Il movimento naturale: Con riferimento al movimento naturale della popolazione, nel corso del 2018 si sono registrati 5.636 nati, in diminuzione di 87 unità (-1,5%) rispetto al 2017. Il numero dei nati si conferma pertanto ai minimi degli ultimi 50 anni .
- Il movimento migratorio: Con riferimento al movimento migratorio (al netto delle iscrizioni e delle cancellazioni per altri motivi), si sono registrati 9.042 immigrati, in diminuzione dell’1,1% rispetto al 2017. Con riferimento alla provenienza, sono diminuiti gli immigrati da altri comuni italiani (7.502, -3,6%) mentre sono aumentati gli immigrati dall’estero (1.540, +13,3%). In termini di composizione percentuale, l’83% degli immigrati proviene da altri comuni del territorio nazionale, mentre il 17% dall’estero. Rispetto al 2017 è diminuita la quota di immigrati da altri comuni italiani, mentre è aumentata la quota di immigrati dall’estero: le due percentuali erano rispettivamente 85,1% e 14,9%. In termini di composizione percentuale, l’88,8% degli emigrati si è diretto verso altri comuni del territorio nazionale, mentre l’11,2% si è diretto verso l’estero. Rispetto al 2017 è leggermente aumentata la quota di emigrati verso altri comuni italiani, mentre è diminuita la quota di emigrati verso l’estero: le due percentuali erano rispettivamente 88,5% e 11,5%.
Fonte: L’Ufficio Statistica del Comune di Palermo.
Purtroppo tali dati confermano la tendenza già in atto da diversi anni.
Nel 2018 l’unità operativa “Studi e ricerche statistiche del Comune” aveva elaborato e reso noti i dati sui flussi migratori dei cittadini residenti nella nostra città nel 2017. . Da tali dati emergeva che il saldo migratorio nel 2017 era risultato negativo di 2.711 persone
In parole povere, rispetto al 2016 si era registrata una flessione dei flussi immigratori ed un aumento dei flussi emigratori. Sia nell’uno che nell’altro caso avevano deciso di trasferirsi interi nuclei familiari, perciò ci trovavamo di fronte a scelte meditate e non momentanee.
I dati mostravano che la maggioranza relativa dei flussi immigratori era relativa a movimenti all’interno del territorio metropolitano coinvolgendo soprattutto i comuni di Carini, Monreale, Villabate, Bagheria e Misilmeri. Mentre 1.359 immigrati stranieri erano arrivati principalmente da Bangladesh, Romania, Ghana e Gambia.
Cioè avevano deciso di vivere a Palermo soprattutto cittadini di paesi della provincia.
Per quanto riguarda i flussi in uscita, ben 1.364 cittadini palermitani avevano lasciato la città per emigrare all’estero, principalmente Regno Unito, Germania, Francia e Stati Uniti, mentre il resto si era trasferito in Lombardia, Emilia Romagna e Lazio. Da notare che nel 2017 c’era stata una diminuzione percentuale (del 2,2%) dell’emigrazione da Palermo verso tali regioni.
Tali dati non spiegavano chi erano tali “nuovi” emigranti e perché avevano deciso di lasciare la città ma era molto probabile che ci trovavamo di fronte a giovani diplomati o laureati che, impossibilitati a trovare un lavoro, avevano intrapreso la strada dell’ emigrazione.
In alcuni casi ci trovavamo di fronte a vere “ scelte di vita” cioè di gente che aveva deciso di trasferirsi perché stanca della pessima qualità di vita che la città offriva ( e offre): ricordiamo che Palermo è da anni stabilmente in fondo in tutte le classifiche che analizzano tali aspetti ( qualità dei servizi offerti, sicurezza, trasporto, lavoro, decoro urbano ecc.ecc.).
Perciò anche nel 2017 si riduceva il numero di immigrati che decidevano di trasferirsi a Palermo mentre aumenta il numero di cittadini che erano costretti ad emigrare..
Inoltre spesso era improprio parlare di “ immigrati”.
Si trattava ( e si tratta) infatti , per lo più, di ricongiungimenti familiari o di pendolari che stanchi di affrontare ogni giorno il caotico traffico ,in entrata e in uscita, dalla città, ha deciso di trovare casa a Palermo. La disastrosa situazione delle strade della provincia ( ricordiamo gli infiniti lavori della Palermo – Agrigento) hanno costretto tanti di loro a fare questa scelta. Tale scelta è stata inoltre favorita dal fatto che, rispetto al passato, è più facile trovare una casa da affittare o da acquistare: i prezzi immobiliari sono calati notevolmente.
La profonda crisi economica che coinvolge Palermo da diversi anni ha reso la città poco attraente per chi cerca un lavoro, soprattutto per chi ha un titolo di studio o una certa esperienza professionale.
Purtroppo non ci troviamo di fronte a una semplice flessione numerica di abitanti ma a un impoverimento culturale e professionale. Francamente è improprio parlare di “ fuga di cervelli” ma certamente assistiamo a un fenomeno che dovrebbe far riflettere e preoccupare i nostri “amministratori”
Chiaramente in questi dati non sono calcolati i tanti emigrati clandestini, senza permesso di soggiorno. Il loro numero sembra sia aumentato ma ciò non è un dato positivo. Questa massa, spesso di disperati privi di istruzione, se rimane a Palermo , è costretta a vivere con lavori occasionali o illegali.
Questi dati sono un ulteriore segnale del declino di Palermo, ormai sempre più destinata a un ruolo marginale in Italia e in Europa.
Una città abbandonata a se stessa e destinata a scomparire!
Ma che frase è questa! Capisco che tutto vada verso il declino ma esistono, e la storia insegna, momenti di questo tipo, proprio da questo si devono prendere gli spunti le iniziative e le grandi idee politiche perché si possa svoltare.
Cambiamo modo di affrontare le cose cari concittadini, lasciamo da parte questo maleducato pessimismo.
Ricordo un anziano palermitano di Ciaculli , che vedendomi lamentare del degrado e della immondizia mi disse: a munnizza si leva e indicandomi monte Pellegrino chistu è ccà, resta.
Da Ciaculli il panorama dell conca d’oro mi ha dato la forza di sperare.
Addirittura 1500 immigrati provenienti dall’estero… una vera e propria invasione! Non se ne può più. Salvini, difendi il nostro suolo patrio da questi barbari invasori! LOLOLOLOLOLOLOLOL